NON TUTTI SANNO CHE.....

NON TUTTI SANNO CHE.....

Alcune considerazioni e punti di vista per contrastare alcuni luoghi comuni che stanno imperversando nella nostra professione a puro scopo commerciale.

 

SPECCHIETTI PER LE ALLODOLE:

 

IGIENE  A 30 EURO

Super offerte di sedute di igiene orale scontatissime abbondano sui siti internet e nelle pubblicità che ormai troviamo dappertutto.

Oltre al fatto che la cosiddetta Igiene orale periodica professionale è il primo baluardo terapeutico per la prevenzione e la terapia della parodontite,  malattia che, se non curata, oltre ad avere disastrose ripercussioni sulla bocca è risultata essere anche un potenziale rischio per la salute generale del paziente, una seduta di igiene orale ben fatta richiede mediamente un’ora di lavoro.

 Considerando che i costi di gestione di uno studio medio per ora di lavoro si aggirano  intorno agli 80 euro l’ora si può facilmente capire che offerte di sedute a costi più bassi implicano una cattiva esecuzione del lavoro e un puro scopo commerciale volto ad attirare il paziente nel proprio studio per poi  proporgli altri lavori con i quali recuperare la perdita.

VISITE GRATUITE

La visita di un dentista, se fatta in modo professionale considerando  la bocca nel suo insieme e con attenzione a tutte le patologie che possono interessarla e non solo quelle dei denti, richiede anch’essa un tempo adeguato,l’utilizzo di adeguate apparecchiature diagnostiche,  ed è un atto medico.

Se si fa seguire anche la compilazione di un piano di cure con relativo preventivo il tempo dedicato aumenta ancora .

Fermo restando il fatto che ciascuno di noi può decidere di scontare il costo di questo atto medico iniziale nel caso in cui il paziente debba affrontare un iter terapeutico consistente, l’ offerta di visite gratuite non è corretta e non può che comportare l’esecuzione di una visita approssimativa e superficiale al solo scopo di attirare clientela nella più commerciale delle logiche.

IMPLANTOLOGIA A CARICO IMMEDIATO

Nata dalla ricerca continua nell’ambito della moderna implantologia allo scopo di risolvere alcuni problemi particolari, viene oggi reclamizzata come una tecnica priva di complicazioni  con lo scopo di ridurre i tempi di applicazione delle protesi e i relativi costi, seguendo più una logica di tipo consumistico che scientifico.

Le tecniche applicate sono varie e ormai affidabili  ma il messaggio che viene fatto passare è che lo siano in ogni situazione.

E’ una informazione sbagliata, data anch’essa solo per attirare le persone per scopi commerciali.

La continua corsa all’accelerazione dei tempi ha per esempio portato alla modifica degli impianti utilizzati, fatti apposta per accelerare la loro osteointegrazione, ma oggi ci si sta rendendo conto che se da una parte nell’immediato questi si comportano bene, sul lungo termine , proprio a causa di queste modifiche, sono più soggetti a complicazioni, cosa che spesso compromette tutto il lavoro fatto.

Allora c’è da chiedersi: è giusto per voler fare tutto e subito ipotecare la durata potenziale del lavoro?

Non è neppure vero quanto detto sulla riduzione dei costi, infatti essi sono comunque proporzionali al lavoro eseguito ma ci espongono a doverne affrontare degli altri a poca distanza di tempo per le possibili complicazioni subentranti.

DENTISTA LOW COST

Veniamo quindi ai costi.

Grande battaglia mediatica e commerciale si stanno dando svariati competitori entrati nel mercato con l’unico scopo di fare soldi.

In una folle corsa al ribasso per accaparrarsi clientela è nata la chimera del dentista Low cost, ma può davvero esistere una odontoiatria low cost?

Di certo una odontoiatria seria non può prescindere da costi mediamente elevati secondo il comune sentire.

Esistono pochi margini su cui lavorare se si vuole mantenere la qualità delle prestazioni erogate.

Non si può prescindere dal personale qualificato, non si può fare a meno di essere ben attrezzati e organizzati, non si può rinunciare a collaboratori altamente formati e capaci, non si può lesinare sulla qualità dei  materiali impiegati.

Quindi il low cost come fa ad esistere?

Semplice, non può esistere se non rinuciando a qualcosa.

E allora ecco che le industrie del dente stabiliscono il tempo che il professionista deve inpiegare per portare a termine una prestazione, il più breve possibile e a volte impossibile, a questo aggiungono il risparmio sui costi dei materiali impiegati optando per il low cost degli stessi e sempre nella stessa ottica utilizzando laboratori odontotecnici che seguono le stesse linee, per essere più economici, quando non inviano addirittura fuori Italia il lavoro in paesi ben noti dove pagano meno, delocalizzando, cosa oggi resa possibile dalla facilità con cui si possono spedire e ricevere da paesi all'altro capo del mondo merci e manufatti.

Ovviamente questa globalizzazione ha come contropartita il fatto che il manufatto non è più personalizzato e facilmente controllabile dal punto di vista della qualità e se qualcosa non va cominciano i problemi..... 

Un risparmio importante si ottiene anche con la riduzione del personale qualificato, nel numero e nelle competenze, cosa che si traduce inevitabilmente in un abbassamento dei livelli di igiene, di organizzazione, di efficienza della struttura, di confort per il paziente.

Se non bastasse il costo complessivo delle prestazioni di un paziente, in questi centri, spesso risulta essere molto vicino a quello di un normale studio privato se non addirittura superiore, grazie al fatto che, proprio perchè scendere sotto certi limiti di prezzo non è possibile, con una tecnica di marketing molto collaudata nei grandi supermercati il costo di una prestazione viene sapientemente suddiviso in tante piccole parti che la conpongono e che sommate danno il costo finale che passa così inosservato all'occhio disattento.

TURISMO ODONTOIATRICO

diverso è il caso dei paesi europei dove da molti anni vengono offerte cure dentali a prezzi decisamente più bassi che in Italia e che non necessariamente si basano su questi criteri.

La possibilità di erogare prestazioni a prezzi inferiori lì è data dal contesto socio economico in cui operano i professionisti.

Il costo della vita in generale è molto più basso e da qui deriva tutto, stipendi e tasse sono a livelli per noi inimmaginabili e quindi i margini di guadagno delle strutture oltre confine sono comunque notevoli per loro.

Non si può nemmeno dire che siano meno capaci, essedo ormai i loro professionisti molto preparati e a volte anche più dei nostri.

Al di là di considerazioni sulla politica economica europea che non dovrebbe consentire che esistano due pesi e due misure in questo senso, ci sono comunque altre considerazioni da fare come per esempio il fatto che anche loro stanno speculando sulla situazione per perseguire un guadagno in modo commerciale.

La prestazione eseguita quando molto delicata necessita di una assistenza prolungata nel tempo resa impossibile dalle distanze.

 In caso di problemi interagire con loro diventa estremamente complesso oltre che per le distanze anche a causa delle differenti leggi per cui in casi estremi è necessario intraprendere una causa internazionale che può avere un costo superiore a quello sotenuto per il lavoro fatto.

 

G. Iemmola

 

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